Meno gomma e più rotaia, risparmiando tempo e denaro, e migliorando la qualità di vita.
Il treno come alternativa concreta e credibile all’auto privata è stata al centro della serata informativa sui progetti di mobilità di ieri sera (13 settembre) a Brunico: circa 200 persone hanno partecipato all’incontro, che ha visto la presenza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, dell’assessore Florian Mussner, nonche del sindaco di Brunico e presidente della Comunità comprensoriale Roland Griessmair, del presidente di STA (Strutture trasporto Alto Adige) Martin Ausserdorfer e del direttore della Ripartizione mobilità Günther Burger.
“Il nostro compito – ha sottolineato Kompatscher nel suo intervento – è quello di creare le infrastrutture per la mobilità del futuro, pensandole assieme alla popolazione: si tratta di trovare le soluzioni migliori per l’ambiente, la salute, l’economia e la qualità di vita”. Se per quanto riguarda il traffico l’impegno prioritario è sulle circonvallazioni, l’obiettivo reale è quello di fare in modo che gli spostamenti avvengano sempre di più con mezzi sostenibili dal punto di vista ambientale, e da questo punto di vista il treno è il mezzo del futuro. Le parole d’ordine sono orario più vicino alle esigenze della popolazione, tempi di percorrenza più rapidi e nuove stazioni. “Puntiamo ad un cadenzamento orario di un treno ogni 30 minuti per tutto l’Alto Adige – ha aggiunto Kompatscher – e di un treno ogni 15 minuti negli orari di punta sulle tratte maggiormente trafficate. Per fare ciò dobbiamo investire nei grandi progetti di mobilità come l’elettrificazione della Val Venosta, il tunnel del Virgolo di Bolzano, il raddoppio della Merano-Bolzano e, per la zona della Val Pusteria, la variante della Val di Riga e il nuovo centro di mobilità di Brunico. Tutto ciò senza dimenticare, ovviamente, il tunnel di base del Brennero, che sarà pronto entro il 2026″.
10 milioni di passeggeri nel 2017
Secondo l’assessore alla mobilità Florian Mussner, anche la popolazione deve dare il proprio contributo “cambiando le proprie abitudini e cercando di spostarsi sempre di meno con i mezzi a motore“.
L’alternativa è ovviamente rappresentata dal treno, che può già contare su ottimi standard di qualità: il 90% dei nuovi treni giungono a destinazione con una puntualità del 97%, e 44 delle 55 stazioni presenti sul territorio sono state modernizzate anche tramite la creazione di parcheggi e il miglioramento dei collegamenti con gli autobus.
“Se nel 2012 i passeggeri erano a quota 6,2 milioni – ha ricordato Mussner – ora siamo giunti a quota 10 milioni, e la crescita maggiore si è registrata proprio in Val Pusteria. A migliorare ulteriormente la situazione ci penseranno progetti come la variante della Val di Riga, le nuove stazioni di Varna e Sciaves e il BBT“. A proposito di futuro, il direttore della Ripartizione mobilità, Günther Burger, ha illustrato le novità in programma: da Brunico partirà un treno ogni 30 minuti in direzione Bolzano e Vipiteno, e il collegamento con il capoluogo, grazie alla variante della Val di Riga, sarà accorciato di 15 minuti. “Per quanto riguarda un pendolare – ha spiegato Burger – che effettua circa 220 viaggi l’anno, ciò significa guadagnare 110 ore del proprio tempo libero”.
Il presidente e il direttore di STA, Martin Ausserdorfer e Joachim Dejaco, hanno poi annunciato che Brunico verrà dotata nei prossimi anni di un centro di mobilità che rispetta i più moderni standard di qualità, e che diventerà uno snodo chiave strategico per tutto il trasporto pubblico della zona. Sarà inoltre migliorato il collegamento con la zona produttiva a Casteldarne, e tutti i progetti di mobilità che riguardano il territorio saranno presentati e discussi in altre assemblee pubbliche nei prossimi mesi.
Variante della Val di Riga
La bretella ferroviaria di 3,5 km. che collegherà Sciaves e la linea del Brennero connettendola direttamente con quella della Val Pusteria evitando il cambio di treno a Fortezza, consentirà di potenziare strategicamente l’utilizzo del treno in tutta la zona risparmiando 15 minuti nel tempo di percorrenza. Secondo uno studio, infatti, l’incremento previsto nel numero dei passeggeri sarà di circa 750mila persone. Per quanto riguarda il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2024, il primo tratto scorrerà parallelamente all’autostrada, per poi entrare in un tunnel lungo 850 metri che condurrà sino al ponte della strada della Val Pusteria. Da qui la variante proseguirà lungo il percorso della strada statale sino all’incrocio per Naz-Sciaves, dove è prevista una nuova stazione, mentre l’ultimo tratto sarà interrato sotto la statale sino all’allacciamento con l’attuale linea ferroviaria che collega Fortezza e San Candido. Il progetto prevede un investimento di 125 milioni di euro, parte dei quali saranno sostenuti da RFI. In aggiunta a ciò, il CIPE ha già previsto uno stanziamento per la variante della Val di Riga di 49 milioni di euro.
Centro di mobilità di Brunico
Uno dei progetti chiave per la mobilità della Val Pusteria è rappresentata dal centro di mobilità di Brunico, la cui progettazione e realizzazione è affidata a Provincia, Comune e STA. Tutto l’areale ferroviario, che occupa una superficie di ben 22mila metri quadrati, sarà riorganizzato, e verrà trasformato in uno snodo chiave per il traffico: non solo quello su rotaia. Sono 16, infatti, le linee di autobus che hanno come capolinea la stazione di Brunico fra Citybus, Nightliner e bus extraurbani, e in futuro sarà più comodo e semplice sfruttare le coincidenze tra i diversi mezzi grazie anche al terminal dei bus con 10 aree di fermata. A ciò si aggiungeranno anche parcheggi per auto e bici, punti per il car-sharing e aree verdi. L’edificio della stazione ferroviaria verrà risanato, e si interverrà anche sugli accessi legati alla viabilità cittadina con l’obiettivo di sgravare la via Marconi dal peso del traffico, che sarà regolato in maniera migliore grazie anche alla rotatoria di via Falzes e ai ponti su Rio Aurino e Rienza.